Nel settore farmaceutico, dove precisione, efficienza e comfort sono fondamentali, le scelte in materia di ergonomia e arredamento assumono un ruolo cruciale.

Creare un ambiente di lavoro efficiente non solo migliora la qualità del servizio offerto ai clienti, ma tutela anche la salute e il benessere del personale: un design accurato e l’organizzazione ottimale dello spazio permettono di ridurre i rischi di affaticamento, intralcio reciproco e infortuni, garantendo così che i farmacisti possano operare al massimo delle loro capacità, in un ambiente che facilita il lavoro e promuove la sostenibilità fisica a lungo termine.

Il banco della farmacia, primo e principale punto di accoglienza clienti

Il banco del farmacista non è soltanto un luogo dove si svolgono operazioni tecniche o amministrative, ma rappresenta il fulcro dell’attività quotidiana, dove ogni azione richiede precisione, concentrazione e velocità.

Queste mansioni vengono eseguite anche per molte ore consecutive, ed è essenziale che la postazione di lavoro di una farmacia sia adeguata per prevenire problemi fisici di postura e movimento, e migliorare quindi l’efficienza operativa.

L’altezza del banco del farmacista

Uno degli aspetti più rilevanti nella progettazione di un banco da lavoro ergonomico è l’altezza: se troppo basso, può costringere il farmacista a continui piegamenti, sovraccaricando la schiena; se troppo alto, può provocare tensioni alle spalle e alle braccia.

Ecco perché è fondamentale che i banchi siano realizzati su misura.

Organizzazione efficiente dello spazio di lavoro

L’organizzazione dello spazio di lavoro è un altro elemento essenziale per garantire ergonomia. Avere una corretta distanza tra banco e retro-banco, e disporre gli strumenti di uso più frequente e i materiali necessari nelle posizioni giuste, permette di ridurre al minimo i movimenti eccessivi e, di conseguenza, lo stress fisico.

Il banco ha inoltre necessità di diversi cablaggi elettrici che spesso risultano disposti in modo disordinato, creando confusione e intralcio durante il lavoro. I cablaggi elettrici devono invece essere nascosti alla vista tramite un apposito vano tecnico, che allo stesso tempo sia di facile accesso per le operazioni di manutenzione.

Un buon progetto prevede inoltre che i farmaci ad alta rotazione e i prodotti di alto consumo siano rapidamente raggiungibili senza sforzi. Questo consente di lavorare all’interno di una zona di lavoro attiva e ottimizzata, dove tutto è a portata di mano.

L’importanza di superfici e illuminazioni adeguate

Un altro aspetto spesso sottovalutato è il comfort visivo. Le superfici del banco dovrebbero essere progettate per ridurre al minimo i riflessi, poiché questi possono causare un affaticamento della vista, specialmente durante la lettura di etichette o prescrizioni mediche.

Allo stesso modo, l’illuminazione dell’ambiente gioca un ruolo chiave: è necessario che nella zona dove si utilizzano videoterminali e schermi gli apparecchi illuminanti rispondano a standard certificati antiriflesso specifici. La quantità di luce viene quindi studiata nel dettaglio in base alle varie funzioni, e un utilizzo omogeneo dell’illuminazione spesso non si rivela essere la soluzione ottimale.

Sedute ergonomiche per le postazioni informatiche

Anche se gran parte del lavoro del farmacista si svolge in piedi, è importante prevedere delle sedute ergonomiche per quei momenti in cui ci si dedica a compiti amministrativi, ricevimento agenti o di contabilità. Le sedie ergonomiche devono essere dotate di schienale regolabile, in modo da offrire il giusto sostegno alla schiena, e di braccioli per alleviare la tensione sulle braccia e sulle spalle. Inoltre, la possibilità di muoversi agilmente grazie a sedie con ruote permette di minimizzare lo sforzo durante i piccoli spostamenti, migliorando il comfort generale.